Storia
STORIA DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione Mombello Viva nasce il 2 Aprile 1989 a Mombello Lago Maggiore, nel Comune di Laveno Mombello grazie all’idea dei sei soci fondatori: Besozzi Igor, Molinari Attilio, Molon Vittorio, Moretti Maria Antonietta, Petoletti Carlo e Sarzilla Bruno.
Questo gruppo di giovani, già impegnati in attività prettamente parrocchiali e oratoriane, sente l’esigenza di allargare il proprio “ambito d’azione”, fondando un’associazione che possa, con le sue
iniziative, raggiungere tutti i mombellesi.
Inoltre si constata un certo abbandono del paese di “Mombello” che, non essendo il centro turistico del Comune, viene un po’ trascurato e messo in secondo piano.
Questa trascuratezza si verifica non tanto nei servizi essenziali o in altre competenze comunali, ma proprio a livello di proposte sociali e comunitarie (eccezion fatta per la Parrocchia e le altre associazioni locali; da qualche anno, infatti, è già stato avviato il motore del Palio Mombellese).
Da qui inizia un lungo ed autonomo cammino, anche se l’impegno dei fondatori continuerà sia sul fronte Mombello Viva, sia su quello Parrocchiale e creerà, in più occasioni, un po’ di confusione
nel sovrapporsi delle due realtà.
Nei primi anni di attività l’Associazione si concentra soprattutto su iniziative che possano far riscoprire Mombello, ricco di testimonianze di storia, fede e tradizione, ma anche di bellezze naturalistiche e paesaggistiche.
Nascono così gli itinerari guidati: tre percorsi per volorizzare i “tesori di Mombello”: le tre Chiese, la Torbiera, i boschi della “Carona”.
Di rilievo la realizzazione di un filmato su questi tre itinerari, presentato e ben classificato al Festival del Film turistico di Montecatini nel 1992.
Per quanto riguarda il “recupero delle tradizioni”, vengono effettuate alcune mostre di oggetti della tradizione popolare, di cui cantine e solai mombellesi sono ancora ricchi e che testimoniano il carattere prevalentemente “contadino” della Mombello del passato.
Vero cavallo di battaglia è il Carnevale Mombellese, iniziativa storica che viene ripresa dall’Associazione nel 1990, ereditata dopo alcuni anni di assenza, da “Allegri sconosciuti”, e “Ascamo” (Associazione Carnevale Mombellese).
Ma nascono anche altre attività che rimangono poi appuntamenti fissi in tutti questi anni:
“Mombello: dilettanti allo sbaraglio” ovvero, la corrida mombellese; la slitta di Babbo Natale; le luminarie…
Sempre nel 1990 si pensa che Mombello abbia anche bisogno di un organo di stampa d’informazione: nasce così “Il Mombellese”, giornale di informazione e cultura che, da quel momento, viene distribuito a tutte le famiglie mombellesi e nelle edicole dei paesi limitrofi con scadenza trimestrale/quadrimestrale.
Nel 1993 quel piccolo gruppo di giovani decide di allargarsi; l’Associazione viene registrata legalmente, si stende uno statuto, si inseriscono nuovi soci.
Per salvaguardare le intenzioni e gli obiettivi iniziali, si stabilisce che i sei soci fondatori rimangano per diritto nel consiglio direttivo.
Sempre nello stesso anno anche “Il Mombellese”, fino ad ora supplemento de “Il Luce”, diventa un giornale autonomo con registrazione presso il Tribunale di Varese.
Da questo momento in poi le iniziative si moltiplicano e si diversificano.
Procede l’organizzazione di Concorsi di vario genere, già iniziata in precedenza, come il Concorso di disegno tra i bambini delle Scuole Elementari, il Concorso vetrine natalizie, il Concorso balconi fioriti.
Da menzionare anche il Concorso provinciale di musica classica, importante manifestazione organizzata nel 1994.
Diverse anche le mostre: di pittura, di ceramica, hobby e collezioni, di riproduzioni di strappi d’affresco, di modellismo…
Molti gli spettacoli: oltre alla corrida mombellese, ricordiamo i concerti di musica classica, leggera, rock e gospel.
Tra le iniziative di carattere culturale, un posto rilevante è occupato dalle serate culturali sulla storia di Mombello.
Ininterrottamente dal 1993, l’Associazione Mombello Viva organizza il Torneo di bocce tra le frazioni mombellesi, manifestazione che riscuote sempre un buon successo e che coinvolge la maggior parte delle venti frazioni (rioni) del paese.
In tutti questi anni di attività non si vuole tuttavia limitarsi alla valorizzazione di Mombello, ma anche far conoscere ai mombellesi ciò che di più bello ci circonda: nascono allora le “gite sociali” con mete nelle più belle località turistiche italiane ed, in alcuni casi, anche estere.
Non passa in secondo piano neanche la solidarietà; lo testimoniano le raccolte viveri per situazioni d’emergenza e soprattutto la partecipazione alla spedizione umanitaria “Verbano-Pola”, nel periodo della guerra nell’ex-Jugoslavia.
In periodo elettorale, rimanendo come da statuto, “super partes”, l’Associazione organizza dibattiti tra i candidati alla carica di sindaco per il comune di Laveno Mombello.
Diverse anche le proposte di carattere sociale come la “campagna per la pedonalizzazione” di Piazza Santo Stefano in Mombello, il restauro della Cappellina di Via Mirasole, la protesta per il disservizio delle “poste italiane” e la messa in evidenza, soprattutto tramite “Il mombellese”, dei
diversi problemi del paese.
Nel frattempo la sede dell’Associazione, dalla fondazione in Via Capodisotto, 29, diventa un locale attiguo alla palestra in piazza Santo Stefano.
Si incentivano anche i rapporti con la Pro Loco e con le amministrazioni comunali che si susseguono, sviluppando collaborazioni in più occasioni (ballo in piazza, concerti gospel, festival dei due laghi…).
Nel 2002 l’Associazione aggiunge, alle manifestazioni tradizionali, un nuovo appuntamento che desta successo e curiosità crescenti: “La gara del gelato”.
Non mancano le serate culturali in collaborazioni con l’Associazione Lezedunum alla riscoperta della storia mombellese e, più in generale, del Verbano.
Anche nelle buone famiglie qualche difficoltà non manca e, nel 2005, l’Associazione osserva qualche mese di pausa nelle attività per riprendere poi il cammino nel periodo natalizio, non senza qualche novità.
Innanzitutto cambia lo statuto dell’associazione con la variazione fondamentale che vede i soci fondatori non più nel consiglio di diritto e, di conseguenza, tutto il consiglio direttivo eleggibile tra i soci.
A fianco delle iniziative tradizionali nascono nuove proposte: le serate a “La scala di Milano”, il patrocinio nella presentazione di libri e riviste storiche locali, i pranzi sociali per favorire la conoscenza tra i soci.
L’iniziativa di rilievo che prende vita dal 2007 è “4 passi con gusto a Mombello” un itinerario gastronomico-culturale che si snoda nei boschi e nelle frazioni di Mombello, coinvolgendo in alcuni casi anche i territori limitrofi con lo scopo di far conoscere il nostro paese sia a chi vi abita, sia agli esterni. Fondamentale il coinvolgimento delle frazioni nella preparazione delle tappe.
La sede dell’associazione dal 2006 si sposta nuovamente ed è ospitata, fino ad oggi, in un locale messo a disposizione dalla Parrocchia di Mombello. Negli ultimi anni l’associazione continua la propria attività nel solco delle iniziative “storiche” e delle altre novità introdotte che stanno ormai diventando tradizioni; sono stati coinvolti alcuni giovani perché un’associazione può conservarsi tenendo insieme lo zoccolo duro di chi l’ha fondata con un necessario rinnovamento, nell’ottica di coinvolgere le nuove generazioni nella valorizzazione della vita sociale, del territorio e delle tradizioni mombellesi.
Aver superato la soglia dei 30 anni ci porta quindi non solo fare un resoconto di tutto ciò che si è fatto “a scopo celebrativo”, ma soprattutto far conoscere un pezzettino di storia del nostro paese che, non senza presunzione, crediamo di aver scritto, in modo che se ne faccia tesoro e la si possa continuare a scrivere insieme.